Silenzio

Nel 2009 il Circolo aveva assegnato ai soci il compito di dividersi in gruppi e realizzare degli scatti su un tema: “il Silenzio”. Il lavoro pubblicato in questo articolo è stato realizzato da Sara Beckert, Roberto Scanu e Mauro Ruffinatto.

Il gruppo aveva cercato di realizzare delle immagini che raccontassero, in modo metaforico, alcune delle condizioni che generano silenzio. Ma non silenzio inteso come mancanza di suono, ma silenzio emotivo. Silenzi nell’anima.

Convenzioni
Le regole della società, ciò che gli altri si aspettano da noi, le abitudini consolidate, spesso diventano vincoli quando non addirittura catene. Catene che ci limitano, legano, tappano la bocca e lo spirito.

Convenzioni

Incomprensione
Nelle coppie può capitare di non capirsi, di pretendere equilibri impossibili, di sbagliarsi. Il dialogo è l’unica soluzione, ma quando non c’è, il tempo e le situazioni si stratificano. Come odiose bende, che lentamente trasformano gli innamorati in mummie cieche, sorde e mute.

Incomprensione

Morte
Il venir meno di una persona cara, svuota. Forse più di ogni altra cosa, l’assenza fisica irreversibile, costringe ad un silenzio che forse è l’unica difesa contro l’erosione della memoria. La morte, ladra silenziosa, ci ruba il corpo, l’anima e i ricordi di chi abbiamo avuto vicino.

Morte

Soprusi
La gioia di un germoglio, nato bellissimo e sbocciato per la vita, ma distrutto. Schiacciato e snaturato contro la propria volontà. Cosa ne resta di quel che fu un fiore?

Soprusi

Violenza
Sulla violenza non c’è molto da aggiungere. Ogni individuo l’ha sperimentata.

Violenza

Vittoria
Una vittoria non sempre è sinonimo di felicità e realizzazione. Per vincere può essere necessario rinunciare a qualcosa. Anche la vittoria più grande, quella contro la morte, ci può lasciare in una condizione di prostrazione e subordinazione. Abbiamo vinto, ne siamo consapevoli, ma è solo stata una battaglia. La guerra non è finita.

Vittoria